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CCNL Telecomunicazioni: condivisa dai sindacati veneti la bozza di piattaforma rivendicativa del rinnovo

Esito positivo sulla bozza di piattaforma rivendicativa

Le OO.SS. Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil della Regione Veneto fanno sapere di aver condiviso l’esito relativo alla bozza della piattaforma rivendicativa di rinnovo del CCNL Telecomunicazioni con decorrenza 2023-2025 riportando nell’emendamento da loro sottoscritto i punti focali della piattaforma.
Innanzitutto è prevista l’erogazione degli aumenti retributivi in 2 tranches corrispondenti agli incrementi inflattivi del 2024 e di gennaio 2025, mentre non è previsto il riproporzionamento dell’Elemento di Garanzia Retributiva per i lavoratori assunti a tempo parziale in base all’orario di lavoro prestato.
Per quel che riguarda il contratto di lavoro part-time, è prevista una maggiorazione del 25% calcolata sulla durata dell’attività lavorativa per clausole elastiche o sulla variazione temporale della prestazione.
Circa il lavoro supplementare, le ore svolte in tale modalità devono essere compensate con le maggiorazioni previste per il lavoro supplementare festivo, straordinario, notturno, ed altresì, le maggiorazioni corrisposte al personale impiegato su turni avvicendati devono essere equiparate a quelle applicate al personale restante.
Rispetto alla classificazione del personale, l’ipotesi prevede l’introduzione al livello 3° delle figure di Addetto ad interventi tecnici ed Addetto ad attività tecniche.
Relativamente ai nuovi criteri di impiego e di mobilità dei dipendenti delle aziende del settore, si afferma invece che:
– i lavoratori con mansioni del livello 1°, in base alla professionalità raggiunta, conseguono il livello 2° dopo 6 mesi di effettiva prestazione;
– i lavoratori con mansioni del livello 2° in base alla professionalità acquisita, raggiungono il livello 3° dopo 12 mesi di effettivo servizio;
– i lavoratori inquadrati al livello 3° in relazione alla professionalità ottenuta, vengono inquadrati nel livello 4° dopo 24 mesi di effettivo servizio;
– i lavoratori esclusi gli operatori di Customer Care in outsourcing ed inquadrati al livello 4°, vengono inquadrati al livello 5° dopo 36 mesi di effettivo servizio.
Al personale inquadrato ai livelli 6° e 7° vengono riconosciuti i trattamenti salariali previsti per il lavoro supplementare, straordinario, festivo, notturno.
Introdotto poi per la reperibilità, un limite massimo di giorni nel mese in cui il personale deve prestare attività lavorativa su turni se richiesto dall’azienda ed altresì un limite massimo di ore viaggio e/o distanza chilometrica per interventi apportati sul luogo in cui svolgono la propria prestazione.
Per quanto riguarda il preavviso di licenziamento e di dimissioni vi è la riduzione dei termini di preavviso per i livelli 1°, 2°, 3° e 4° prevedendo la decorrenza dal primo giorno della settimana successiva alla comunicazione.
Circa le trasferte effettuate dal lavoratore che per esigenze di servizio viene inviato fuori dal suo ambito territoriale di impiego, il trattamento di questo viene definito sulla base di intese aziendali.
Relativamente all’infortunio sul lavoro e la malattia professionale, al dipendente non in prova ed assunto con contratto a tempo indeterminato viene riconosciuto per tutto il periodo di assenza, un trattamento salariale pari all’intera retribuzione con deduzione di quanto l’istituto assicuratore deve corrispondere.
Il personale dipendente con un’anzianità di servizio oltre 20 anni, può fruire di 2 giorni in più di ferie rispetto alle 4 settimane previste. A coloro che hanno un’anzianità di servizio di oltre 30 anni spettano 3 giorni in più di ferie. Da ultimo, i lavoratori con oltre 40 anni di servizio hanno diritto a 4 giorni in più.
Per l’assistenza a figli con disturbi dell’apprendimento come dislessia, disortografia, disgrafia e discalculia è prevista per il dipendente l’introduzione di 40 ore di permesso retribuito. La certificazione medica a sostegno della domanda di assistenza deve essere accompagnata dal certificato di attestazione del disturbo rilasciato dalle apposite strutture sanitarie.
Vengono introdotte pure 24 ore di permesso a recupero di cui poter usufruire per un lasso di tempo che va da 30 minuti ad un massimo di ore o frazioni di ore corrispondenti all’intera giornata di lavoro.
Riguardo alla ricorrenza del Santo Patrono, qualora questa vada a coincidere con un’altra festività retribuita, la prima deve essere spostata ad un altro giorno stabilito territorialmente ed ogni inizio anno.
Da ultimo, prevista l’introduzione della Polizza Rischio Zero interamente a carico dell’azienda al fine di tutelare i lavoratori su sinistri verso terzi, nonché della polizza legale Patente Protetta a carico dell’azienda a tutela dei dipendenti in caso di incidente stradale per le richieste di risarcimento danni. In caso di di sospensione della patente di un lavoratore viene comunque salvaguardato il suo posto di lavoro riconoscendogli un’indennità giornaliera a titolo di rimborso delle spese relative al corso per recupero punti patente e per esame Zero Punti patente.